L'idea di registrare e trascrivere le loro conversazioni è venuta a Seira, ma per lungo tempo questo progetto non è stato possibile, a causa degli impegni artistici del padre. L'occasione si presenta quando, a causa di un delicato intervento chirurgico a cui viene sottoposto nel 2009, il maestro è costretto a una pausa "forzata". Pur nel disagio della convalescenza, Ozawa e Murakami hanno modo finalmente di discutere a lungo di musica, ascoltando anche registrazioni tratte dalla immensa (e forse incalcolabile) discografia dello scrittore.
Assolutamente musica, edito da Einaudi e tradotto da Antonietta Pastore, è il risultato di queste conversazioni, raccolte in sei dialoghi inframmezzati da quattro "interludi" (come vengono chiamati nel libro). Fra registrazioni a confronto, scambi di opinioni, aneddoti personali e dissertazioni su aspetti particolari (come per esempio quella relativa alla figura del collezionista musicale), il libro ripercorre la vita artistica del maestro Ozawa, da quando debuttò come direttore d'orchestra in America, sotto la guida di "Lenny" (cioè Leonard) Bernstein, alla fondazione della Seiji Ozawa International Accademy Switzerland, un seminario di musica da camera organizzato annualmente dal grande direttore giapponese nella cittadina svizzera di Rolle e a cui Murakami fu invitato ad assistere nel 2011, anno della settima edizione. Non può mancare certamente anche una breve ma intensa conversazione sul rapporto fra scrittura e musica e una digressione sulla passione dello scrittore, oltre che per la musica classica, anche per il jazz e il blues.
Il libro Assolutamente musica, una vera e propria "melodia incantevole" composta a quattro mani, come afferma il New Work Times, permette di conoscere i risvolti reconditi di due artisti di fama internazionale, accomunati dalla passione per la musica, un amore assoluto che li ha portati a uno scambio di vedute di altissimo livello intellettuale.
Buona lettura!
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