venerdì 4 marzo 2022

L'Auditorium Parco della Musica di Roma


È il secondo posto più visitato d'Europa, vi si ascolta musica, si acquistano libri, si prendono aperitivi, si assiste ai dibattiti, si partecipa a spettacoli, si mangia o semplicemente si passeggia. È il nuovo Auditorium Parco della Musica di Roma, progettato da Renzo Piano nel quartiere del villaggio olimpico (inaugurato nel 2002), diventato uno dei maggiori poli attrattivi italiani e meta delle serate e dei week-end dei cittadini della capitale. Il complesso consta di tre grandi edifici dalla caratteristica forma di scarabeo interamente rivestiti di materiali tipici della Roma imperiale: mattoni rossi a cortina (a ricordare gli antichi opus), lastre di travertino come pavimentazione esterna e interna, supporti e coperte in piombo anticato.

Cercate nella programmazione un musicista che vi piace e andate ad ascoltarlo in una delle sale dall'acustica perfetta (Santa Cecilia, Sinopoli e Petrassi), rivestite in ciliegio statunitense scelto apposta per garantire un effetto sonoro quasi magico. Unica in Italia, la Sala Santa Cecilia ha un tempo di riverberazione di 2,2 secondi, ottenuto proprio grazie ai gusci lignei che fanno da "specchi acustici". La sala nasceva infatti solo per la musica classica, che non ha amplificazione elettrica e che deve raggiungere ben duemilasettecento ascoltatori in maniera omogenea. Oppure veniteci d'estate, e prendete posto nella grande cavea all'aperto, sui sedili di travertino, per ascoltare il vostro cantautore preferito sotto le stelle. Magari fate una passeggiata all'esterno per scoprire i resti di un'antica villa romana del VI secolo a.C., oppure osservate il colpo d'occhio sull'intera costruizione dal grande viadotto di Corso Francia per rendervi conto dell'impatto straordinario dell'opera sull'urbanistica della città.

Anche se qui ha sede l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l'Auditorium Parco della Musica non colma solo una mancanza decennale della capitale: nei fatti è una vera e propria fabbrica di cultura. I romani non passano qui solo le serate, ma vi si recano anche la domenica mattina, solo per fare colazione, leggere un giornale o per utilizzare la cavea interna per far pattinare i bambini. Se non avete bambini da portare, provate a pattinare voi stessi, senza alcun riguardo per la destinazione originaria d'uso degli spazi. Un grande parco verde avvolge le tre casse armoniche del complesso ponendolo in continuità con il quartiere Parioli e i suoi giardini. Puristi della musica e architetti forse un po' invidiosi hanno criticato il progetto, che però viene premiato ogni anno da oltre un milione di visitatori.

P.s.: in data 6 luglio 2021, il Comune di Roma ha deliberato di dedicare l'Auditorium a Ennio Morricone, il grande compositore romano, scomparso l'anno prima, divenuto celebre e apprezzato per le sue indimenticabili colonne sonore.