Ludwig van Beethoven ha dedicato alla forma del concerto ben sette capolavori di indiscussa grandezza: cinque concerti per pianoforte, uno per violino e un triplo concerto per violino, violoncello e pianoforte. Fra le sue composizioni compaiono tuttavia anche opere minori, movimenti singoli, frammenti e arrangiamenti non sempre conosciuti dal grande pubblico. Su tutti, però, aleggia la maestria di Beethoven nel trattare l'orchestra e nel farla dialogare con gli strumenti concertanti in una maniera, del tutto inedita per l'epoca, destinata a fare grande scuola per l'intero periodo romantico e oltre.
Nei cinque concerti per pianoforte, il compositore ha dato sfoggio della sua spiccata capacità di scrivere musica di getto, con grande spontaneità e naturalezza, come un oratore talentuoso che imbastisce un discorso sul momento. Come Mozart prima di lui, Beethoven fu un grande improvvisatore e si servì del genere concertistico per dare dimostrazione delle sue elevate capacità virtuosistiche e drammatiche. I suoi concerti per pianoforte rivelano pertanto il suo spirito musicale sempre in movimento e denotano un'immagine potentissima del Beethoven pianista.
Con il Triplo concerto per violino, violoncello e pianoforte in do maggiore Op. 56, composto nel 1804 e coevo alla Terza Sinfonia, Beethoven ha fatto mostra di una brillante retorica musicale, anche se spesso piuttosto convenzionale. Ma è con il Cocnerto per violino in re maggiore Op. 61, risalente al 1806, che Beethoven raggiunge vette indiscusse di intimità e delicatezza espressiva. Il semplice ed elementare motivo di quattro colpi di timpano con cui inizia il primo movimento viene trattato da Beethoven in maniera impressionante e poche altre sue opere producono un effetto tanto grande con una tale economia dei mezzi musicali.
In questa raccolta della serie Collectors Edition, che ripropone pietre miliari del catalogo Decca e Deutsche Grammophon, sono ricompresi anche le altre composizioni e gli arrangiamenti scritti da Beethoven per questa forma compositiva: il Concerto per pianoforte in mi bemolle maggiore WoO 4, di cui è sopravvisuta in originale solo la parte per pianoforte; la romanza in mi minore per pianoforte, flauto fagotto e orchestra, frammento completato dal musicista Willy Hesse, il primo movimento di un concerto per violino in do maggiore catalogato WoO 5; le due romanze per violino e orchestra Op. 40 e 50; la trascrizione per pianoforte e orchestra del concerto per violino Op. 61.
Nei 5 CD che compongono questo cofanetto trovere tutta la musica scritta da Beethoven per la forma concerto eseguita da grandi artisti del calibro di Maurizio Pollini, Daniel Barenboim, Anne-Sophie Mutter, Yo-Yo Ma ed altri grandissimi nomi.
Buon ascolto!
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