Nel bene o nel male, I Maestri Cantori sono anche un inno alla germanicità, che sarebbe poi stato travisato dalle derive nazionalistiche del novecento, mancando di rendere giustizia ad un'opera che tuttavia non disdegna di prendere spunto anche da altre tradizioni musicali: accanto all'arte bachiana del corale, infatti, vi è un massiccio ricorso al contrappunto di impostazione palestriniana, mentre a fronte del declamato tipico del tardo Wagner e portato all'estremo nella Tetralogia, possiamo incontrare, nelle melodie di Walter, un afflato melodico di chiara impronta italiana. L'opera tuttavia si presenta compatta in una straordinaria unità di stile, animata da un'inventiva musicale che Wagner avrebbe saputo superare solo più tardi con Parsifal.
In questa edizione della partitura, pubblicata dalla casa editrice americana Dover Publications, viene riproposta l'autorevole edizione Peters dei primi anni del '900. Nelle prime pagine viene fornita la prefazione originale in tedesco con la sua traduzione in inglese, appositamente preparata per questa edizione. Fatto per durare nel tempo, il volume è rilegato a filo, in modo tale da rimanere aperto da solo e da consentire così una pratica consultazione.
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