giovedì 16 luglio 2020

Recensione libri: "L'infinito tra le note - Il mio viaggio nella musica", di Riccardo Muti (Solferino)

"Mozart diceva che la musica più profonda è quella che si nasconde tra le note. Il mistero è lì, in quello spazio che racchiude l'universo". Con questa frase, si può riassumere interamente le riflessioni che il grande Maestro Riccardo Muti ha raccolto in questo piccolo ma prezioso libro.

L'infinito tra le note - Il mio viaggio nella musica, pubblicato dalla casa editrice Solferino, è suddiviso in otto capitoletti, all'interno dei quali Muti sintetizza il suo modo di vedere la musica e l'arte della direzione. 


Il primo capitolo parla della figura del direttore d'orchestra a tutto tondo, mettendo a confronto nomi celebri del passato con i giovani direttori emergenti, non sempre artisticamente validi. Nel secondo si concentra sul suo progetto di creare una scuola di formazione per direttori d'orchestra secondo la tradizione italiana, oggi in declino, progetto divenuto realtà con l'istituzione nel 2015 della "Accademia dell'opera italiana". Il terzo parla dell'Orchestra Giovanile "Luigi Cherubini" da lui fondata e tutt'ora diretta. 

Si passa poi a parlare della sua lunga opera di riscoperta del repertorio della cosiddetta Scuola Napoletana del settecento (capitolo quarto), da cui tutti i grandi musicisti classici hanno attinto, compreso Mozart. E Mozart e Verdi sono, non a caso, i compositori con cui il Maestro ha avuto più a che fare nel corso della sua carriera (capitoli quinto e sesto). Ma l'opera di recupero di Muti non si è limitata al repertorio napoletano settecentesco, essendosi egli occupato anche del poco conosciuto sinfonismo italiano a cavallo fra otto e novecento (capitolo settimo). 

L'ultimo capitolo tratta infine del suo rapporto con i compositori emergenti e con la cosiddetta musica "contemporanea", sicuramente interessante dal punto di vista della sperimentazione musicale, ma spesso troppo lontana (tanto da risultare a tratti astrusa), dal gusto del grande pubblico.

In continua oscillazione fra considerazioni disincantate dell'attuale situazione musicale (non solo) italiana e una visione del futuro tutto sommato fiduciosa, questo libro è uno scrigno di inestimabili perle di saggezza donateci da uno dei musicisti più illustri e stimati di sempre.


Buona lettura!



Qui un estratto della presentazione del libro fatta dallo stesso autore:

1 commento:

  1. Bellissimo libro che ho avuto il piacere di leggere e che consiglio a chiunque, appassionato e non di musica, di leggere. Citazioni e aneddoti tratti da esperienze di vita che il Maestro Muti racconta per omaggiare l'arte italiana, la musica e le bellezze della nostra bella Italia, il cui glorioso passato ricco di cultura non può essere in alcun modo dimenticato.

    Grazie di questa recensione!

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