"Mi piace la musica. O meglio, adoro gli strumenti musicali! Va oltre il semplice piacere. E' parte della mia vita. Anche se creare una storia che parli dell'argomento non è facile!" con queste parole l'autrice ci racconta, in uno dei tanti obiter dicta presenti fra le pagine del suo fumetto, il suo interesse per questo tema. "Sicuramente disegnare strumenti musicali è difficile ed è per questo che mi sono sempre tenuta alla larga dal progetto. Ma poi sono giunta alla conclusione che si debbano raccontare anche quelli che sono i nostri interessi. Così ho inserito il sassofono in questo manga."
Ed è infatti una sassofonista la protagonista di quest'opera breve ma intensa della maestra di Rossana. Mei Takahara frequenta la seconda media ed è presidentessa del club di musica. Questo (come tanti altri nel prosieguo del manga) è certamente un elemento autobiografico, dato che la stessa maestra Obana prosegue: "Anch'io suonavo il sax alto nel club degli strumenti a fiato della mia scuola media. Ero vicepresidente e qualche volta facevo anche il direttore d'orchestra. In seguito ho suonato ed ogni tanto suono nella banda, ma sinceramente non sono poi così brava. Ora però vorrei andare a lezione da qualche professionista."
La madre di Mei si è risposata con un uomo titolare di un negozio dell'usato, già padre di un ragazzo, Natsu, poco più grande di lei, vero e proprio genio della musica. Ma gli affari del negozio ad un certo punto cominciano a non andare per niente bene e la famiglia si trova presto in crisi sia economica che affettiva. L'irresponsabilità dei loro genitori spinge Natsu ad andare a vivere da solo e a portarsi dietro la sorella acquisita. Mei, che a causa della sua situazione famigliare cova in sé una grande rabbia verso i genitori, oltre che un complesso di inferiorità che la rende insicura ed impulsiva, ha sviluppato una venerazione e un'ammirazione molto intense per la genialità di Natsu, finendo per innamorarsene (dopotutto non sono fratelli di sangue). Il loro equilibrio familiare viene completamente stravolto quando il padre decide di adottare una ragazza australiana, Melvina, detta Mel, e li costringe ad accoglierla in casa loro. Tra Mel e Natsu scoppia la passione. Ferita, Mei prova a dimenticare il fratellastro fidanzandosi con un altro ragazzo, Shu, batterista un po' problematico, il quale però percepisce che l'amore della ragazza per lui non è del tutto pieno. Nel frattempo la situazione precipita nel momento in cui viene fatta luce sulla reale identità di Mel.
Da qui parte l'intreccio, in pieno stile Obana: l'autrice affronta temi forti, sentimenti contrastanti, rapporti difficili, disadattamento sociale, ma soprattutto (in comune con Kodocha) mette in luce (a volte anche impietosamente) il mondo dell'arte, della musica e dello spettacolo.
La musica permea tutta l'opera, a partire dal titolo, Andante, che, come spiega l'autrice, è un'indicazione agogica che significa alla velocità di una camminata o dolcemente. Tutti i protagonisti principali sono musicisti. La musica è il mezzo con cui Mei tenta di superare le sue insicurezze. La musica è la dote innata di Natsu, che lo porta ad essere venerato dalla sorellastra. La musica è ciò che lo avvicina a Melvina, dotata di una voce angelica. Ed infine è sempre tramite la musica che Mei conosce Shu. L'autrice stessa si è ispirata alla propria esperienza di musicista dilettante per realizzare molte scene. Dopotutto, come spiega ancora, "Gli strumenti musicali mi piacciono davvero, perciò ho suonato un po' di tutto, ma purtroppo non sono riuscita a specializzarmi in nessuno. Ma se non mi esercito tutti i giorni non farò progressi. Per questo vorrei che Mei ce la mettesse tutta per migliorare col sassofono!"
In italia, Andante è edito dalla Dynit, che ha presentato i tre volumi del manga riuniti in un cofanetto cartonato.
(Per gentile concessione di Sakura Magazine)
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