venerdì 1 gennaio 2021

Il Concerto di Capodanno


Il Concerto di Capodanno di Vienna si tiene ogni anno la mattina del primo gennaio, ma forse non tutti sanno che nel 1939, data dell'effettivo primo concerto, la manifestazione si tenne la sera del 31 dicembre su iniziativa del maestro Clemens Krauss, il quale decise di dedicare un concerto (nella splendida sala dorata del Musikverein di Vienna) interamente basato sulle musiche di Johann Strauss jr. L'anno successivo fu impedito il regolare svolgimento del concerto, che riprese il 1º gennaio 1941, data del primo concerto "ufficiale", sempre sotto la direzione di Clemens Krauss. Alla sua morte la scelta ricadde su Willi Boskovsky, che da quel momento lo diresse per 25 volte senza interruzione. Tradizionalmente il concerto viene concluso con l'esecuzione di due brani fuori programma: il primo è il valzer An der schönen blauen Donau (Sul Bel Nanubio Blu) di Johann Strauss jr e il secondo è la Marcia di Radetzky di Johann Strauss padre; durante quest'ultimo brano, è prassi consolidata (introdotta dal direttore Lorin Maazel) che il pubblico in sala batta le mani, seguendo il tempo scandito dal direttore, assieme all'incalzare dell'orchestra. A causa della pandemia di Covid-19, il Concerto di Capodanno 2021, diretto da Riccardo Muti, si è svolto per la prima volta nella storia senza pubblico in sala, ma grazie alle moderne tecnologie informatiche è stato possibile far risuonare gli applausi di un pubblico virtuale collegato in streaming con la sala del Musikverein.


Esiste però un secondo Concerto di Capodanno, eseguito verso mezzogiorno del primo di gennaio e trasmesso dal Teatro la Fenice di Venezia. Nato come evento straordinario nel 2004 a seguito della riapertura del teatro dopo la lunga ricostruzione seguita al disastroso incendio che lo distrusse nel 1996, è oggi divenuto una tradizione tutta italiana che ha raggiunto oggi una popolarità molto estesa anche fuori dal nostro paese: è infatti trasmesso in Eurovisione, come quello di Vienna, che in Italia viene da allora spostato in differita immediatamente dopo quello di Venezia. A differenza del suo omologo viennese, che omaggia le musiche festose della famiglia Strauss e dei compositori ad essa legati, il concerto veneziano si concentra principalmente sulla tradizione operistica italiana ed anche in questo caso si usa concludere con due fuori programma ormai divenuti obbligatori: il coro Va', pensiero dal Nabucco e il valzer Libiamo ne' lieti i calici, tratto dalla Traviata entrambe di Giuseppe Verdi. Anche il Concerto di Venezia del 2021 si è svolto senza pubblico in sala.

Nessun commento:

Posta un commento