La maggior parte del repertorio operistico odierno è rappresentato dai melodrammi italiani. Malgrado ciò, molte delle opere più significative o di maggior successo non sono disponibili in edizione critica. Masterpieces of Italian Opera, la nuova serie edita da Bärenreiter, nasce dall’esigenza di fornire a interpreti e studiosi edizioni critiche autorevoli. Concepita in collaborazione con il compianto Philip Gossett e co-diretta da Andreas Giger e Francesco Izzo, la serie Masterpieces of Italian Opera si inaugura con un gruppo di quattro opere, alle quali ne seguiranno altre.
Quando si alza il sipario sulla rappresentazione di un’opera, pochi sanno che il testo può essere stato riveduto dal compositore, alterato da censori, travisato da copisti, modificato da cantanti e direttori d’orchestra, e ulteriormente cambiato dagli editori. Pertanto, interpreti e studiosi spesso non sono in grado di distinguere il lavoro originale del compositore rispetto alle successive revisioni, alterazioni e aggiunte. In base a fonti attendibili e a recentissime ricerche, Masterpieces of Italian Opera restaura le versioni più autorevoli di alcune tra le maggiori opere del repertorio italiano.
Nella consapevolezza di un’importante tradizione interpretativa, Masterpieces of Italian Opera consente inoltre di eseguire versioni alternative e storicamente attendibili, grazie ai materiali aggiuntivi forniti in appendice. Questa comprende, per esempio, la versione originale, da principio più breve, di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo [già disponibile]; la versione originale di Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, con l’aggiunta di alcune parti in seguito tagliate e alcuni passaggi in tonalità più acute; un finale alternativo per Caterina Cornaro di Gaetano Donizetti; una versione successiva de Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa, con una struttura diversa e arie aggiuntive.
Ciascun volume contiene una sezione introduttiva in inglese e italiano, comprendente introduzione storica, descrizione delle fonti, e discussione di problemi di prassi esecutiva. Il commento critico, che fornisce interpretazioni alternative e illustra le decisioni prese dai curatori, sarà disponibile in inglese sul sito web di Bärenreiter.
Queste edizioni sono realizzate tenendo conto anche della più autorevole prassi esecutiva, grazie alla consulenza di affermati specialisti – cantanti e direttori – del repertorio italiano. Attraverso questo impegno collettivo, Bärenreiter può mettere a disposizione edizioni critiche che consentano alle opere di brillare del loro splendore originale, soddisfacendo le esigenze di interpreti, pubblico e studiosi.
Andreas Giger è Louise and Kenneth L. Kinney Professor of Opera e professore ordinario di musicologia presso la Louisiana State University. Ha curato l’edizione critica di I due Foscari di Verdi (2017) ed è autore della monografia Verismo (2004) e del volume Verdi and the French Aesthetic: Verse, Stanza, and Melody in Nineteenth-Century Opera (2008). Con Thomas J. Mathiesen ha co-curato Music in the Mirror: Reflections on the History of Music Theory and Literature for the 21st Century (2002).
Francesco Izzo è professore ordinario presso il Department of Music, University of Southampton. È direttore responsabile dell’edizione critica The Works of Giuseppe Verdi e direttore scientifico del Festival Verdi Parma. È autore del volume Laughter between Two Revolutions: Opera buffa in Italy, 1831–1848 (2013). È attivo come consulente di compagnie operistiche e come pianista collaboratore, specializzandosi in prassi esecutiva nel melodramma dell’Ottocento.
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